A seguito della mia analisi sull'invasione della privacy di Facebook ho fatto una scoperta che non saprei se definire interessante o inquietante.
Ogni tanto vado a ripulire i dati che Facebook raccoglie su di me, e facendo un repulisti costante mi rendo conto di quali tracce ho lasciato online, ma soprattutto della loro origine. Il dato che mi ha fatto insospettire era, nel report sulla mia profilazione, la voce "Trasloco recente". Mi sono chiesto: nell'ultima settimana, e cioè nel periodo trascorso dal mio ultimo repulisti ad oggi, dove ho affrontato il tema del trasloco? Perchè si, ho traslocato un mese e mezzo fa, ma non ne parlo tutti i giorni, e soprattutto sono ragionevolmente sicuro di non aver scritto la parola trasloco da nessuna parte su internet in questo lasso di tempo.
Poi ci ho pensato bene e la cosa mi ha sconvolto: venerdì scorso ho invitato su Whatsapp un amico a fare una gita di scialpinismo, e la conversazione è andata più o meno così:
Io: Domani vieni come e Tizio a fare la tal gita?
Lui: Verrei volentieri, ma domani devo aiutare i miei a fare trasloco, quindi passo.
Io: Azz, ti capisco, io ho già dato, ho traslocato a gennaio.
La cosa è allarmante, non credete? Nelle informazioni legali di Whatsapp c'è scritto quanto segue:
The contents of messages that have been delivered by the WhatsApp Service are not copied, kept or archived by WhatsApp in the normal course of business. The WhatsApp Service is meant to be a SMS replacement, using data service through a user’s phone (either via cell network or wifi). Users type their messages, which are sent via data service to our servers, and routed to the intended recipient (who must also be a WhatsApp user), if that recipient is online. If the recipient is not online, the undelivered message is held in WhatsApp’s server until it can be delivered. If the message is undelivered for thirty (30) days, the undelivered message is deleted from our servers. Once a message has been delivered, it no longer resides on our servers. The contents of any delivered messages are not kept or retained by WhatsApp — the only records of the content of any delivered messages reside directly on the sender’s and recipient’s mobile devices (and which may be deleted at the user’s option). Notwithstanding the above, WhatsApp may retain date and time stamp information associated with successfully delivered messages and the mobile phone numbers involved in the messages, as well as any other information which WhatsApp is legally compelled to collect. Files that are sent through the WhatsApp Service will reside on our servers after delivery for a short period of time, but are deleted and stripped of any identifiable information within a short period of time in accordance with our general retention policies.
In sostanza dice che loro tengono i messaggi sui loro server soltanto fino a quando questi non vengono consegnati ai destinatari, e per un massimo di 30 giorni. Quello che non dicono, ma mi riservo di leggere meglio la pagina dei terms and conditions, è cosa ci fanno nel frattempo, se li analizzano per estrapolare informazioni di profilazione o quant'altro.
Se avete informazioni a proposito, o se semplicemente avete più dimestichezza con me con il legalese anglofono, scrivetemi nei commenti, sarei felice di iniziare una discussione costruttiva a tal proposito. Nel frattempo questa esperienza è più che sufficiente per farmi scegliere di abbandonare Whatsapp in modo definitivo, tornando ai tradizionali mezzi di comunicazione.
Se siete interessati all'argomento ho scritto altri post a proposito, sia sui social in generale, che su Facebook più nello specifico.
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